Home > Verso la Conferenza Nazionale sulle droghe e le dipendenze
E' opinione
largamente diffusa e condivisa come la lotta alla droga, centrata su politiche
di criminalizzazione del consumo, frutto di un approccio esclusivamente
ideologico, non sia stata in grado di rispondere agli obiettivi prefissati. E
di come sia, invece, aumentato l'uso di sostanze, sia illegali che legali (come
l'alcool) soprattutto fra i giovani, con comportamenti che non sempre portano
alla dipendenza, ma, sicuramente, necessitano di un approccio finalizzato alla
prevenzione e al contenimento dei rischi, insieme ad un sistema di cura
efficace e differenziato che sia in grado di fornire una pluralità di
interventi e terapie.
Sappiamo come,
inoltre, siano emerse nuove forme di dipendenze, una per tutte quella da gioco
d'azzardo, che attraversano tutte le età e le fasce sociali, ma colpiscono
maggiormente i soggetti più deboli, messi ancora più a rischio dalla grave
crisi economica di questi anni.
Abbiamo un
estremo bisogno di riprendere il dibattito sulla qualità dei servizi, sugli
stili operativi, sui modelli organizzativi, sulle risorse destinate ai servizi,
sull'integrazione sociosanitaria e sul rapporto fra pubblico e privato sociale,
a maggior ragione in vista della Conferenza triennale su droghe e dipendenze,
che dovrebbe svolgersi nei primi mesi del prossimo anno.
La FP CGIL ha
ritenuto indispensabile costituire il gruppo di lavoro nazionale degli
operatori delle dipendenze: la qualità del lavoro è intrinsecamente
legata alla qualità del servizio, il punto di vista degli operatori è
indispensabile per mettere a confronto modelli ed esperienze, intervenire sui
problemi aperti, valorizzare le buone pratiche.
La FP CGIL
ritiene indispensabile rilanciare i servizi territoriali, attraverso politiche
di riduzione del danno finalizzate al benessere delle persone che utilizzano
sostanze, ed alla prevenzione dei rischi legati all'abuso: pensiamo che i
servizi debbano essere attrezzati per poter intervenire in tutti i contesti in
cui si fa uso di sostanze, come i luoghi del divertimento giovanile, e quindi
anche per l'analisi delle sostanze, e che debbano essere predisposti luoghi e
forme per la somministrazione controllata. La libertà di accesso alle cure, e
la pluralità degli interventi ( accoglimento, servizi di strada,
disintossicazione, autoaiuto, riduzione del danno, ecc.) sono opportunità che
vanno rese disponibili a tutti, rispettando la libertà di scelta e di cura,
garantendo il diritto all'accesso ai servizi.
Riteniamo
indispensabile la depenalizzazione dell'uso personale.
Pensiamo che
vada rafforzata l'integrazione socio sanitaria, per la presa in carico globale
e complessiva delle persone e dei loro bisogni (inserimento lavorativo,
supporto all'abitare indipendente, ecc.). Vanno inoltre definiti una volta per
tutti i LEA, inserendo anche il Gioco d'azzardo patologico, ed i LEPS, dando
piena attuazione a quanto previsto dalla L. 328/00. Devono essere garantiti
finanziamenti certi e adeguati, sia a garanzia degli interventi già
strutturati, che per la stabilizzazione di tutte quelle attività ormai da
troppo tempo sperimentali, come unità di strada, drop in, servizi a bassa
soglia. Rivendichiamo dotazioni organiche adeguate, a partire dalla
stabilizzazione del personale precario, ed adeguata formazione. Chiediamo il
coinvolgimento diretto degli utenti nell'organizzazione dei servizi, che devono
essere posti in sedi adeguate ed idonee: spesso proprio la
collocazione
dei servizi contribuisce allo stigma ed alla marginalizzazione delle persone,
compresi gli operatori.
Rivendichiamo
il rinnovo del contratto, fermo al 2009, come strumento che permette di
intervenire concretamente sui temi dell'organizzazione del lavoro, e della
valorizzazione delle competenze, per rispondere alle esigenze di utenti ed
operatori, all'aumento degli interventi richiesti ed ai mutamenti dei bisogni
per una nuova cultura dei diritti di tutti i cittadini.
Denise Amerini
Responsabile del Comparto Dipendenze
Via Leopoldo Serra, 31
00153 Roma
Tel. +39 06 585441
Fax +39 06 58544339
posta@fpcgil.it
webmaster@fpcgil.it