Home > Funzioni Centrali > Coordinamenti Enti e Ministeri > Beni, Attività Culturali e Turismo > Accordi > 2017 > Settembre > MIBACT: comunicato su riunione 20 settembre 2017, allegati, e lettera al Ministro sui lavori insalubri
È
ripreso il confronto sindacale sul tavolo nazionale dopo la pausa
estiva: tanti sono i temi che sono stati trattati e alcuni sono
quelli definiti. Partiamo da questi ultimi:
FUA
2017
Abbiamo
sottoscritto definitivamente l'accordo sulla ripartizione delle
quote FUA 2017, che è riuscito a passare le forche caudine degli
occhiuti controlli di ragioneria, come al solito dopo un iter tanto
faticoso quanto farraginoso. La sottoscrizione consente adesso di
emanare il Decreto di assegnazione delle risorse, che deve essere
firmato dal Ministro dell'Economia. Al riguardo abbiamo sollecitato
la parte politica al fine di "sensibilizzare" il MEF, onde
evitare lo slittamento dei pagamenti dovuti ai lavoratori al prossimo
esercizio finanziario, fatto che certamente avrebbe pesanti ricadute
sui nostri rapporti con la controparte. Riteniamo comunque che i
tempi per retribuire il personale entro l'anno ci stanno tutti e
naturalmente seguiremo la vicenda fino alla sua conclusione.
Progressioni
economiche 2016 e 2017.
Per
quanto riguarda le progressioni 2016 vi confermiamo il termine della
procedura con la pubblicazione ultima delle graduatorie il 25 agosto
scorso. La decorrenza è confermata al 1 gennaio 2016 e i tempi di
adeguamento degli stipendi sono solo quelli tecnico-burocratici,
ovvero l'assegnazione, tramite i Segretariati Regionali, ai
competenti uffici di Ragioneria Territoriale delle risorse occorrenti
e l'espletamento di queste ultime delle procedure connesse al
cedolino unico.
Per
quanto riguarda le progressioni 2017 oggi abbiamo sottoscritto un
accordo che modifica leggermente i numeri della precedente tabella a
seguito di meri errori tecnici dell'Amministrazione e restiamo in
fervente attesa della certificazione (non ci risultano al riguardo
particolari osservazioni degli organi di controllo). Per quanto
riguarda l'organizzazione delle procedure di selezione tramite quiz
l'Amministrazione ci ha comunicato che sono in corso contatti con
una società per definire sia il pacchetto dei quiz che le modalità
tecniche di effettuazione delle prove. Dichiarandosi, dietro nostra
richiesta, disponibile ad ogni utile approfondimento su le
problematiche organizzative che insorgeranno al fine di garantire
massima trasparenza e correttezza delle procedure. Anche su questo vi
terremo tempestivamente informati.
Mobilità
volontaria
Il
giorno 11 settembre si è chiusa questa fase di mobilità volontaria
con i seguenti esiti provvisori: 1711 istanze, di cui 1110
all'interno della provincia di provenienza e 601 per sedi fuori
dalla Provincia. Di queste 752 sono quelle accolte, 808 sono le
istanze respinte in quanto prive dei requisiti previsti dall'accordo
e 151 sono le posizioni giudicate idonee, ovvero utili alla mobilità
ma senza disponibilità al momento di posto. L'Amministrazione ha
nominato una Commissione che procederà alla verifica dei requisiti
dichiarati dai vincitori e la procedure si potrebbe concludere entro
un mese. Non sarà questa l'ultima fase di mobilità volontaria,
sicuramente ne avremo un'altra a seguito dell'emanazione del
nuovo DM sugli organici, e in ogni caso noi abbiamo proposto la
standardizzazione della mobilità volontaria su base periodica. In
altre parole puntiamo a rendere costante nel tempo il ricorso alla
mobilità volontaria per agevolare gli spostamenti interni del
personale e questo certamente imporrà una revisione degli attuali
criteri che superino le condizioni di occasionalità e di
eccezionalità che hanno caratterizzato questa fase.
Per
quanto riguarda gli altri argomenti che non erano all'ordine del
giorno noi abbiamo chiesto lumi sui seguenti punti:
DM
Organici
Abbiamo
chiesto con nota unitaria di avere un confronto preventivo
all'emanazione del nuovo DM sugli organici. Una richiesta peraltro
giudicata pleonastica dalla nostra controparte ma che noi riteniamo
giustificata alla luce delle preoccupazioni serie che ci derivano
dalla presenza di situazioni soprannumerarie in determinati territori
che difficilmente potranno essere sanate dalla mobilità volontaria.
L'Amministrazione ha mostrato disponibilità al confronto e anche
una certa attenzione alle criticità che noi abbiamo evidenziato:
valuteremo in
questo confronto tutte le soluzioni possibili finalizzate ad
attenuare il fenomeno e comunque abbiamo
ribadito la nostra ferma contrarietà a mobilità di ufficio. Questo
nuovo decreto chiuderà la fase di assestamento degli organici
definiti a seguito della riorganizzazione, per tale motivo riteniamo
particolarmente importante il confronto e valuteremo tutte le opzioni
che possono essere messe in campo per tutelare la condizione dei
lavoratori. Su tale delicato tema invitiamo sin d'ora i territori
ove sono presenti in modo particolarmente incidente queste criticità
a segnalarci ulteriormente lo stato dell'arte a seguito delle
assegnazioni provenienti dalla mobilità, tenendo conto anche dei
trend di uscita per cessazione dal servizio.
Assunzione
dei vincitori dei concorsi e problematiche connesse.
Su
questo punto abbiamo chiesto chiarimenti sui ritardi che stanno
contrassegnando le chiamate dei vincitori dei concorsi per i quali
sono state pubblicate le graduatorie. L'Amministrazione ci ha
comunicato che la graduatoria dei funzionari archivisti è stata
riformulata e che al momento la discussione in atto con il Formez è
la questione delle tutele sociali e della loro applicabilità ai neo
assunti, ovvero se la stessa determina una precedenza a monte nella
scelta della sede o successivamente alla presa di servizio. La
situazione sembra comunque in via di risoluzione (vedremo come) e,
pur non indicandoci tempi precisi, abbiamo avuto rassicurazioni sulla
brevità dei tempi. Noi abbiamo posto la questione delle ferie e del
loro riconoscimento al personale già in servizio, ribadendo che, a
nostro avviso, l'Amministrazione deve procedere o a riconoscerle o
a retribuirle. Il fatto che le ferie non sono monetizzabili riguarda
situazioni ordinarie e non certo situazioni di certificata
impossibilità alla fruizione. Per cui abbiamo chiesto
all'Amministrazione di formalizzare la posizione e noi valuteremo
le eventuali iniziative conseguenti. Così come ci pare illegittima
la riduzione a 28 giorni delle ferie per i primi tre anni sempre allo
stesso personale, in quanto il rapporto di lavoro viene "novellato".
Questo significherebbe ad esempio che a questi lavoratori dovrebbe
essere corrisposta l'indennità di fine rapporto, cosa che non è.
Per cui anche in questo caso, a nostro avviso, non si può non
valutare il fatto che questo personale era già in servizio presso la
stessa Amministrazione.
DG
Archivi e orari di apertura degli Archivi di Stato.
Abbiamo
segnalato la singolare presa di posizione, da parte del DG Archivi,
che vorrebbe uniformare gli orari di apertura di tutti gli AS sparsi
per la penisola ad un unico orario di servizio che comprenderebbe
anche il sabato. Con interventi, a dir poco impropri, verso Uffici
che, dopo un regolare accordo sindacale, hanno definito orari di
apertura diversi e più funzionali alle progressive e inarrestabili
emorragie degli organici. Ci pare una posizione del tutto in
contrasto con le regole che definiscono le relazioni sindacali tra le
parti, considerato che c'è una direzione generale deputata a
questa problematiche, e anche una mancanza di buon senso o di
maggiore attenzione verso le condizioni in cui versano gli Uffici
dipendenti. Per cui abbiamo chiesto di sospendere tutte le iniziative
che la stessa DG ha avviato nelle more di un confronto sul tavolo
nazionale che ci è stato anticipato, nel cui ambito si farà una
disanima generale della situazione di questo delicato settore. Ma
certamente non riteniamo realistico promuovere iniziative che portano
solo ad una oggettiva contrazione dei servizi e ad una conflittualità
che può essere risolta solo per via giudiziaria.
Progetti
locali 2017 e Posizioni organizzative
Abbiamo
chiesto infine di calendarizzare una riunione per concordare i
progetti locali 2017 e per ridefinire i criteri di conferimento delle
posizioni organizzative, il confronto lo avremo a partire dalla
prossima riunione.
Nessuna
proroga ai tempi determinati
Sempre
nella riunione di ieri l'Amministrazione ci ha confermato la
volontà, già espressa per le vie brevi, di non procedere alla
proroga richiesta per il personale assunto a tempo determinato. La
motivazione è che occorrerebbe una norma che rifinanzi la proroga,
essendo, secondo la visione della controparte, questa prestazione non
derogabile se non con una legge ad hoc rispetto alle previsioni del
decreto art bonus. Noi abbiamo rappresentato la nostra valutazione,
ovvero che secondo noi è possibile procedere alla proroga
utilizzando gli strumenti ordinari, vale a dire la norma contrattuale
che regola i rapporti a tempo determinato, nella parte in cui prevede
la possibilità di proroga per un periodo massimo pari al periodo
precedentemente previsto e che tale processo potrebbe essere
finanziato con le risorse derivanti dal budget ordinario in dotazione
al ministero. In ogni caso abbiamo chiesto una posizione formale su
quanto affermato sul tavolo. Al di là delle questioni tecniche, ci
troviamo purtroppo nella situazione del classico "usa e getta",
di una operazione fatta senza alcun criterio e solo a beneficio dei
suoi effetti mediatici. Ma sulla pelle di persone le quali avevano
riposto legittime aspettative di stabilizzazione e ci chiediamo
ancora oggi che senso ha determinare sacche di precariato alle quali
poi non si dà alcuna risposta. Una operazione pertanto dannosa per
le persone coinvolte e inutile per la funzionalità dei servizi, un
pessimo precedente che evidenzia precise responsabilità politiche di
chi ha pensato e voluto questa operazione.
Rinviata
la riunione della Commissione tecnica per i passaggi di area.
In
conclusione vi comunichiamo che la prevista convocazione della
Commissione tecnica sui passaggi di area è stata rinviata, per
indisponibilità sopravvenuta dell'amministrazione, a mercoledì 27
settembre p.v..
Fp
Cgil
Claudio
Meloni
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