Home > Funzioni Centrali > Coordinamenti Enti e Ministeri > Istruzione, Università e Ricerca > 2017 > Novembre > MIUR : Lettera unitaria di sollecito richiesta incontro Ministra - Comunicato su mancato accordo FUA 2016 e lettera della RSU dell'USR Lombardia
In allegato per opportuna conoscenza e diffusione copia della lettera
unitaria inviata in data odierna alla Ministra e che sollecita il
riscontro ad una richiesta di incontro inoltrata già da due mesi e
denuncia quanto sta avvenendo sul tavolo nazionale di contrattazione.
Il
mancato raggiungimento di un accordo sul FUA 2016 è emblematico di
come all'interno di questa Amministrazione si concepiscono le
relazioni sindacali e di quale attenzione viene portata a legittime e
ragionevoli richieste della parte sindacale per una volta unita (ad
eccezione dell'UNSA che invece ha regolarmente aderito alla
proposta dell'amministrazione, dopo una iniziale espressione di
contrarietà).
Ripercorriamo
la vicenda: la nostra proposta unitaria è di rivedere la
distribuzione percentuale del fondo portandola al 50% per ciascuna
delle destinazioni previste dall'accordo e prevedendo procedure di
garanzia per il lavoratore nelle fasi di valutazione.
Il
confronto, che si è protratto per tre riunioni, ha visto
inizialmente una posizione irremovibile dell'amministrazione che
poi si è stemperata nella proposta, non accolta dalla stragrande
maggioranza del tavolo, di procedere ad una ripartizione del 60% alla
valutazione individuale e 40% a quella collettiva. Mentre nessuna
"concessione" (termine molto in voga nel linguaggio della
controparte) sulle garanzie richieste nelle procedure di valutazione.
Motivando queste posizioni con affermazioni spesso discutibili,
fantasiose e contraddittorie.
Ma
quello che ci ha fatto saltare sul tavolo è l'insostenibile
leggerezza con cui hanno minacciato l'adozione di un atto
unilaterale. Una evenienza mai verificata neppure negli anni più bui
del brunettismo prende forma in un Ministero diretto da una ex
sindacalista: ci pare troppo.
Pertanto
non siamo in presenza di una impuntatura dei sindacati, ma su un
passaggio delicato rispetto alla revisione di un accordo che ha fatto
il suo tempo, sia per le modifiche normative che ci sono state che
già certamente modificano asset ed indirizzi su cui si è
parametrata sinora la famosa meritocrazia, (che ha peraltro
pienamente dimostrato tutta la sua inutilità ai fini di una reale
valutazione della produttività), che in conseguenza della rottura
del patto tra gentiluomini e gentildonne fatto al momento della sua
stipula, ovvero che mai quei criteri sarebbero stati adottati per le
progressioni economiche. Un passaggio che misura la qualità delle
relazioni sindacali in un Ministero dove la controparte ci pare
abituata solo a fare il bello ed il cattivo tempo con il famoso e
misero strumento del bastone e della carota.
Per
quanto riguarda la Ministra ci pare singolare questo perdurante
silenzio interrotto soltanto da messaggi inviati al tavolo nazionale.
Che noi certo non sottovalutiamo: verificheremo i termini del famoso
emendamento preannunciato nel DDL Stabilità 2018 per il nuovo
concrso e apprezziamo lo stanziamento aggiuntivo di 240 mila euro per
il pagamento dello straordinario, pescando queste risorse una tantum
dalla legge 107.
Ma
noi abbiamo necessità di un confronto politico a tutto campo su
condizioni che assicurino certezze ai lavoratori e non misure tampone
e una tantum prese sull'onda dell'emergenza e delle pressioni
sindacali. Ogni giorno che passa rende sempre più difficili le
condizioni di lavoro e peggiora le condizioni dei servizi, a tal
proposito vi giriamo una nota sottoscritta dalle RSU dell'USR della
Lombardia che denuncia esattamente quanto sta avvenendo in tutti gli
Uffici operativi dell'Amministrazione, in questo caso aggravato da
inammissibili comportamenti dirigenziali.
E
si avvicina a grandi passi il momento della mobilitazione: lo
misureremo dalla risposta della Ministra o dalla non risposta, se
dovesse continuare il suo silenzio alle nostre richieste.
Claudio
Meloni
FP
CGIL Nazionale
Via Leopoldo Serra, 31
00153 Roma
Tel. +39 06 585441
Fax +39 06 58544339
posta@fpcgil.it
webmaster@fpcgil.it