Home > Funzioni Centrali > Enti pubb. non economici > 2018 > Gennaio > Ipotesi di contratto per i lavoratori dei Ministeri Enti Pubblici non Economici e Agenzie Fiscali
TUTELE
DIRITTI
CONTRATTAZIONE
Lo
scorso 23 dicembre è stata firmata, come noto, la "Ipotesi di
Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del personale del Comparto
Funzioni Centrali".
L'ipotesi
è stata sottoscritta da FP CGIL, CISL FP, UILPA, UNSA e, ancor prima
che il testo fosse definito, alcune organizzazioni sindacali non
firmatarie hanno diffuso comunicati contenenti valutazioni parziali e
mistificatorie.
Senza
alimentare ulteriori quanto inutili polemiche ci sembra invece
importante ed utile fornire, a tutti i colleghi, alcune valutazioni
di merito sull'ipotesi di contratto.
La
sottoscrizione rappresenta il segnale di discontinuità con il
passato e un passo avanti nella restituzione ai lavoratori dei
diritti e delle tutele faticosamente conquistati e che via via, con
norme e decreti, sono stati sottratti.
La
sottoscrizione dell'ipotesi è per noi - nella direzione del
recupero della centralità del contratto di lavoro e della
contrattazione - un deciso passo in avanti rispetto ai vincoli, alle
incursioni ed ai tagli imposti fin qui dalle norme.
Lo
ribadiamo
con chiarezza:
RELAZIONI
SINDACALI
Con
l'ipotesi di Contratto viene definito, per la prima volta, un
nuovo modello di relazioni sindacali
che, da ora in poi, avranno carattere "stabile
e partecipativo".
Segnaliamo
in tal senso che tutte le materie oggetto del rapporto di lavoro che,
in questi anni, hanno contribuito a creare demotivazioni o, peggio,
contenzioso per le interpretazioni spesso unilaterali delle
amministrazioni, sono ora (art. 3) oggetto di confronto tra le parti
datoriali e sindacali e di valutazione dell'Osservatorio paritetico
istituito presso l'Aran, a cui si
aggiunge
la
costituzione presso ogni amministrazione
(art. 6) di un Organo paritetico con il compito di valutare e
definire le proposte in materia di organizzazione, servizi, qualità
del lavoro, processi formativi ecc..
NUOVO
ORDINAMENTO PROFESSIONALE
L'ipotesi
firmata è, in realtà, il primo tempo di un Contratto che
necessariamente vivrà una seconda fase. Infatti, i firmatari hanno
scelto di istituire (art. 12), per
il nuovo modello di ordinamento professionale,
una Commissione Paritetica che, partendo dall'analisi delle varie
realtà confluenti nel nuovo comparto (Stato, Parastato e Agenzie
Fiscali), procederà a sviluppare entro il prossimo maggio una
proposta organica che integrerà il Contratto.
Il
nuovo ordinamento dovrà necessariamente prevedere lo svuotamento
della prima area e la possibilità di un'ulteriore crescita
economica
per quei lavoratori inquadrati nella fascia apicale dell'area di
appartenenza tenendo presente anche la necessità di omogeneizzare le
fasce oggi esistenti all'interno delle aree: 7 nello Stato, 9 nel
Parastato e 6 nelle Agenzie Fiscali.
Con
tale Commissione si lavorerà per lo sbocco di un nuovo modello
ordinamentale ma, nell'immediato, abbiamo voluto garantire ai
lavoratori il contratto di lavoro, dopo quasi nove anni di reiterati
blocchi, con un nuovo modello di relazioni sindacali e con gli
aumenti stipendiali.
I
DIRITTI
E'
importante ribadire, sebbene in sintesi, che con il nuovo contratto
sono introdotti istituti innovativi e mantenuti quelli già in
essere, salvaguardando il corretto esercizio dei diritti del
lavoratore.
Confermati,
ad esempio, all'art.
32
dell'ipotesi di contratto i cc.dd. "permessi
retribuiti per motivi personali/familiari"
(18
ore annui)
con contenuti migliorativi rispetto all'ultimo contratto (ex
art.46), avendo ripristinato nell'ipotesi di utilizzo per "intera
giornata" che il monte ore sia convenzionalmente quantificato in 6
ore anche se il profilo orario della giornata fosse superiore. Così
come sono confermati, all'art.
33,
i permessi retribuiti previsti da specifiche norme di legge (es.:
donazione sangue, ecc.).
Il
successivo art.
34,
invece, introduce un
nuovo istituto relativo a congedi e specifiche forme di tutela per le
donne vittime di violenza.
L'art.
35,
ai commi da 1 a 10, prevede
un nuovo istituto relativo ai permessi orari/giornalieri
(ulteriori
18 ore rispetto al precedente CCNL)
per visite mediche, specialistiche, ecc. assimilati alle assenze per
malattia che, se presi ad ore, non saranno soggetti a trattenute. Si
tratta di un istituto innovativo non previsto nel precedente
contratto e costituisce una ulteriore possibilità di effettuare
visite mediche.
Nell'ambito
dell'art. 37
è regolata l'assenza per malattia. E' interessante, in
particolare, il
comma 11 con
cui sono stati introdotti ulteriori
istituti a tutela della salute del lavoratore
avendo previsto, oltre la conferma dell'ormai consolidato
"day-hospital",
la possibilità di accedere a nuove modalità di svolgimento delle
visite mediche ambulatoriali quali il "day-surgery"
e il "day-service".
Con
l'art 30
"ferie
e riposi solidali"
è stata inserita la possibilità di cedere a titolo gratuito, a
colleghi che abbiano l'esigenza di prestare assistenza a figli
minori che necessitano cure costanti, alcune giornate di ferie.
Per
quanto riguarda l'art
38
(assenze
per malattia in caso di gravi patologie richiedenti terapie
salvavita)
considerata la delicatezza della materia trattata, riteniamo un passo
avanti aver escluso dal computo delle assenze per malattia, ai fini
della maturazione del periodo di comporto, oltre i giorni di ricovero
ospedaliero ed i giorni di assenza dovuti all'effettuazione di
terapie salvavita, anche 4 mesi per gli effetti collaterali delle
terapie stesse. Con il citato art. 38 si è voluto garantire TUTTI i
lavoratori e le lavoratrici che si trovano in quelle particolari
condizioni di salute.
LA
RETRIBUZIONE
Per
quanto riguarda la parte economica, oltre all'aumento tabellare
(vedi tabella allegata)
l'art.
88 c.5 del CCNL incrementa
dello 0.30%
del monte salari del 2015, il Fondo Risorse Decentrate da utilizzare
in contrattazione
integrativa.
Sono
ulteriori risorse fisse e ricorrenti utilizzabili per le progressioni
economiche.
Risultato
importante è stato il conglobamento dell'indennità vacanza
contrattuale (IVC) nello stipendio tabellare, utile ai fini
pensionistici, ed è aggiuntiva rispetto agli aumenti contrattuali;
nel precedente rinnovo, al contrario, gli incrementi economici
comprendevano l'IVC.
Altro
elemento solidaristico è "l'elemento perequativo" finalizzato
al sostegno economico per le fasce retributive più basse. (vedi
tabella)
Infine,
è utile sottolineare che nella legge di bilancio appena approvata,
tre norme riguardano direttamente il sistema retributivo diretto ed
indiretto. Ci riferiamo:
all'innalzamento
delle fasce di reddito utili per accedere al cosiddetto BONUS di 80
euro che di fatto neutralizza l'effetto di superamento dovuto al
rinnovo contrattuale
Allo
stanziamento di 20 milioni di euro per completare le progressioni
economiche di tutto il personale delle Agenzia delle Entrate.
INCREMENTI TABELLARI
CGIL FP Boldorini
CISL FP Silveri
UIL PA Cavallaro
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