DG
PREVENZIONE UFFICIO X, TECNICI DELLA PREVENZIONE, RIORGANIZZAZIONE
LOGISTICA AMBULATORI SASN DI ROMA, OSTIA E FIUMICINO
Abbiamo
avuto un incontro importante a livello nazionale con all'ordine del
giorno alcune questioni molto sentite dai lavoratori, che elenchiamo
nel titolo e che sono state trattate nel modo seguente:
DM
di riorganizzazione DG PREV
Ci
è stata presentata una bozza di DM che naturalmente ci siamo
riservati di valutare nei 15 giorni che ci sono stati concessi per
gli approfondimenti, tranne su un punto di particolare urgenza che
abbiamo direttamente affrontato, in relazione alla previsione
contenuta nella bozza di decreto di limite temporale per
l'avvalimento riportato in auge con il DD 10 gennaio 2018 al 31
dicembre prossimo. Su questo tema c'è stata una ampia introduzione
del DG sulle motivazioni che lo hanno indotto a modificare il
precedente assetto organizzativo funzionale dell'Ufficio X, con un
giudizio di illegittimità del DD 7 marzo 2016, a firma dell'allora
DG Guerra, in quanto fuori dalle previsioni del DM di
riorganizzazione, e una valutazione altrettanto severa di quello
schema organizzativo. In sostanza riconoscendo le motivazioni che a
suo tempo avevano supportato la nostra forte contrarietà
all'accentramento di competenze gestionali dirette in capo
all'Ufficio X. La transitorietà dell'avvalimento è stata
inoltre giustificata dalla previsione di conferimento esclusivo delle
competenze in capo all'Ufficio X, a partire dal 1 gennaio dell'anno
prossimo. Su tutto questo noi abbiamo rilevato:
- Preliminarmente
un problema di metodo di confronto. L'emanazione del DD del 10
gennaio scorso, senza alcun confronto preventivo con le OO.SS., ha,
oltre che palesemente violato gli impegni assunti in sede di
confronto politico, gettato nello sconcerto e nella preoccupazione i
lavoratori rispetto alla aleatorietà dello strumento
dell'avvalimento ed alle modalità con le quali si stava attuando
il riassetto, ovvero senza indicazioni operative precise sulle
modalità con le quali si doveva svolgere la funzione stessa di
avvalimento;
- Per
quel che riguarda la ripartizione delle competenze abbiamo rilevato
che a nostro avviso il DM deve rivedere l'accentramento delle
competenze gestionali dirette in capo all'Ufficio X. Questo per
evitare che la sottrazione di competenze incida su eventuali
riduzioni delle dotazioni organiche degli USMAF SASN ed anche per
evitare un presumibile blocco di attività quali ad esempio il
pagamento delle competenze al personale sanitario dei SASN. In tal
senso abbiamo anticipato che orienteremo su questo la nostra
proposta di modifica del DM, riservandoci naturalmente ogni
opportuno approfondimento con i lavoratori interessati;
- Sempre
in tale contesto abbiamo chiesto che, nelle more delle modifiche al
DM che si intenderanno apportare, ai lavoratori vengano assicurate
certezze circa la continuità nell'espletamento delle proprie
mansioni e in riferimento alla necessità di assicurare l'erogazione
dei servizi. Sottraendo gli stessi alle interpretazioni fantasiose o
all'immobilismo dei dirigenti periferici.
Il
DG ha dimostrato ampia disponibilità a discutere delle nostre
proposte, si è peraltro scusato riconoscendo l'errore fatto in
sede di emanazione del DD 10 gennaio (gesto da noi certamente
apprezzato), e si è fatto garante di un intervento diretto presso i
dirigenti periferici con indicazioni precise rispetto a quanto da noi
richiesto. Il tavolo è riconvocato per il 19 febbraio e noi vogliamo
rassicurare i lavoratori sulla ripresa di un concreto confronto, nel
cui ambito faremo il possibile per garantire certezze e diritti.
Tecnici
della prevenzione sanitaria.
Anche
questo un punto di particolare delicatezza per le preoccupazioni
sorte tra i lavoratori interessati a seguito dell'approvazione
della legge Lorenzin, rispetto alla eventualità che l'attività
svolta nei servizi ministeriali possa essere ricondotta ad un
esercizio abusivo della professione. Su questo il DG, in risposta
alle nostre richieste prodotte in una nota unitaria, ha fornito delle
precisazioni, figlie di un parere dell'Ufficio Legislativo e che
saranno formalizzate in una Circolare, e delle proposte. Le
precisazioni sostanzialmente negano che l'espletamento delle
mansioni previste dall'ordinamento ministeriale possano in qualche
modo configurare un reato penale. E la Circolare conterrà delle
indicazioni precise alle quali tutti, a cominciare dai dirigenti,
dovranno attenersi. Il parere ci è stato letto e in effetti contiene
questa indicazione, ma noi riteniamo più utile la lettura della
Circolare per valutarne meglio le motivazioni giuridiche e le
indicazioni operative che la stessa conterrà. L'unica cosa che
osserviamo oggi è che la Circolare dovrà chiaramente esplicitare
l'assunzione di responsabilità dell'amministrazione rispetto
alla interpretazione fornita.
L'aspetto
certamente interessante è invece la proposta avanzata al tavolo di
avviare contatti con le Università al fine di attivare convenzioni
che facilitino il percorso degli studi, valutando anche il percorso
attivato per i NAS, e dichiarandosi disponibile ad attingere ai fondi
per la formazione per contribuire alle spese che i lavoratori
dovranno eventualmente sostenere. La motivazione addotta è stata
riferita all'esigenza di rideterminare i percorsi professionali
specifici all'interno dell'ordinamento professionale aprendo ad
una qualificazione delle attività che le renda più coerenti con il
rinnovato quadro normativo. Su questi temi il DG si è detto disposto
ad aprire da subito un confronto dedicato e la proposta, fermo
restando i dovuti approfondimenti, è stata accolta molto
favorevolmente dal fronte sindacale. Su questo pertanto rinviamo ai
prossimi giorni, attendendo l'emanazione della Circolare e l'avvio
concreto del confronto sui percorsi formativi, tenendovi
tempestivamente informati.
Riorganizzazione
logistica Ambulatori SASN di Roma, Ostia e Fiumicino
Anche
su questi temi delicati abbiamo avuto delle informazioni che fanno
giustizia di notizie false e tendenziose e attacchi strumentali. Il
DG ha riconfermato il mantenimento della struttura di via di Villa
Belardi, rispetto alla quale ha dichiarato di avere semplicemente
rifiutato una proposta di vendita avanzata dalla proprietà, ma di
aver fatto presente che intende continuare a permanere in quella
struttura. Mentre per le sedi di Ostia e Fiumicino ha comunicato di
avere dato incarico al dirigente di avviare una ricognizione
preliminare finalizzata alla individuazione di una sede idonea, sia
dal punto di vista funzionale che da quello della collocazione
geografica, al servizio che attualmente le due sedi offrono a Ostia e
Fiumicino. Una ricognizione preliminare che coinvolgerà nel
confronto anche il Comitato degli assistiti e sulla quale si è
impegnato a fornirci tempestive informazioni. Naturalmente permarrà
il presidio dell'Aeroporto.
Ci
permettiamo quindi di ribadire la nostra grande soddisfazione per
aver contribuito a salvare un servizio così importane come quello
erogato dall'ambulatorio romano e dal SASN di Savona, ma
soprattutto per avere contrastato con efficacia un progetto di
smantellamento di un servizio pubblico così importante, che peraltro
ha inciso anche su altre sedi SASN, sia pure con effetti marginali. E
certo la stessa attenzione sarà da noi riservata ai servizi di Ostia
e Fiumicino e di ogni altra sede su cui si dovessero attivare
progetti di riduzione dei servizi, con buona pace di chi pensa il
contrario. La nostra battaglia la stiamo conducendo in pieno raccordo
con i nostri compagni della FILT CGIL che stanno nel Comitato degli
assistiti: riteniamo che questo sia un servizio fondamentale che il
Ministero eroga a lavoratori e che tale servizio debba potenziarsi e
qualificarsi ulteriormente. In tale contesto abbiamo ricordato al DG
l'antistoricità dello strumento della convenzione e la necessità
di internalizzare questi servizi e il personale non medico che vi
opera, in coerenza con il modello di unificazione degli uffici USMAF
SASN. E l'esigenza, nelle more, di avviare al più presto il
confronto per il rinnovo dell'ACN, compatibilmente con il processo
di rinnovo del CCNL della Sanità, a partire dal reperimento delle
risorse necessarie alla determinazione dell'aumento salariale e
dalla necessaria parificazione di diritti e tutele sociali.
Su
tutto quanto sopra vi terremo opportunamente aggiornati.
FP
CGIL Nazionale
Claudio
Meloni